Come utilizzare la creatina al meglio

Sostanzialmente il primo consiglio per utilizzare al meglio questo integratore è quello di bere molto. Questo perché l’utilizzo di creatina richiama nel corpo molta acqua, un po’ come avviene nel caso dei carboidrati. L’acqua in particolare è quindi decisamente necessaria per il muscolo che la richiede all’organismo e può comportare due conseguenze principali se non viene assunta. Ossia possiamo incorrere in una maggior frequenza di crampi muscolari e avremo anche la tendenza alla disidratazione durante lo sforzo fisico. Questo è dovuto effettivamente al fatto che il muscolo richiama in questo caso una quantità molto importante di acqua. Risulta perciò anche molto importante per l’atleta continuare ad idratarsi costantemente o farlo immediatamente dopo lo sforzo fisico. E’ bene ricordare sempre che l’uso di creatina è legato alla specificità dello sport che si intende praticare e ad eventuali picchi di forza e potenza da ottenere nel giro di poco tempo. Ma la creatina è anche molto utile nel caso di persone over 40 e over 50 di età, al fine di mantenere attiva la forza muscolare. Ovviamente è ancora più consigliata nel caso in cui questi soggetti pratichino attività fisica in palestra. Ovviamente è sempre importante mantenersi nel parametro di dosaggio consigliato, ossia quello compreso tra i 3 e i 5 grammi assunti prima dell’attività fisica.
La creatina in genere non presenta quindi nessun pericolo se viene utilizzata bene e in modo specifico. Come per molti altri integratori diciamo che la parola d’ordine è quindi equilibrio. Occorre non utilizzare mai questi integratori così come ogni altro integratore senza misurarsi e senza dosare nel giusto modo. Se assumiamo la creatina a caso infatti potrebbe non risultare utile o peggio ancora potrebbe essere dannosa per la nostra salute.
Dato che sul mercato troviamo varie tipologie di creatina, vediamo quali sono quelle più frequenti. Abbiamo la creatina monoidrato, che è la creatina più tipica e anche la maggiormente diffusa. Poi c’è la creatina malato, a dispetto del nome è soltanto un prodotto che contiene in sé anche una certa quantità di acido malato. E’ utilizzata in genere per tentare di razionalizzare le scorte energetiche all’interno del muscolo e anche per prevenire la ritenzione idrica.
Poi c’è la creatina citrato che è quella che contiene citrato di sodio, una componente ottima per ottimizzare la solubilità in acqua. Poi in fine abbiamo la creatina Piruvato e la creatina gluconato. Se volete però saperne molto di più cliccate su www.creatinamigliore.it